Il territorio di Roma Capitale è suddiviso secondo tre tipologie: amministrativa, urbanistica e storica o toponomastica. Con l’espansione edilizia della città sono poi sorte frazioni, borgate e altri toponimi di uso corrente, al di fuori delle denominazioni ufficiali.
I Municipi di Roma
I Municipi di Roma rappresentano la suddivisione amministrativa del territorio di Roma Capitale, in attuazione degli obiettivi di decentramento dei poteri stabiliti per legge.
Ciascun municipio ha un presidente, scelto con elezione diretta e una Giunta del Municipio, formata da sei assessori, di cui uno con funzioni di vicepresidente, nominati dal presidente stesso.
I municipi godono di autonomia gestionale, finanziaria e contabile; alle attribuzioni conferite alle Circoscrizioni, sono state aggiunte altre competenze, tra cui quella sullo sviluppo economico e quella sull’edilizia privata di interesse locale.
In base allo Statuto di Roma Capitale, con delibera n.8 del 7 marzo 2013 il territorio è articolato in 15 municipi, i cui confini sono stabiliti con la delibera n. 11 dell’11 marzo 2013.
I municipi sono a loro volta suddivisi in 155 zone urbanistiche a fini statistici e di pianificazione e gestione del territorio.
Mappa dei municipi di Roma Capitale
http://www.urbanistica.comune.roma.it/mappa-municipi.html
Territori Municipi
- Municipio Roma I: Il suo territorio è definito dall’accorpamento dei preesistenti Municipi Roma I e Municipio Roma XVII.
- Municipio Roma II: Il suo territorio è dato dall’accorpamento dei preesistenti Municipi Roma II e Municipio Roma III.
- Municipio Roma III (ex IV)
- Municipio Roma IV (ex V)
- Municipio Roma V: Il suo territorio è definito dall’accorpamento dei contigui territori dei preesistenti Municipio Roma VI e Municipio Roma VII
- Municipio Roma VI (ex VIII)
- Municipio VII: Il suo territorio è definito dall’accorpamento dei contigui territori dei preesistenti Municipi Roma IX e Roma X.
- Municipio VIII (ex XI)
- Municipio IX (ex XII)
- Municipio X (ex XIII)
- Municipio XI (ex XV)
- Municipio XII (ex XVI)
- Municipio XIII (ex XVIII)
- Municipio XIV (ex XIX)
- Municipio XV (ex XX)
I rioni di Roma
I rioni di Roma costituiscono il primo livello di suddivisione toponomastica di Roma Capitale e indicano le zone del centro storico di Roma. I rioni di Roma sono 22, tutti all’interno delle mura aureliane, ad esclusione di Borgo e Prati.
La prima suddivisione urbana fu stabilita nel VI secolo a.C. da Servio Tullio. Furono istituite 4 regiones all’interno del pomerium:
- Suburana (Celio)
- Esquilina (Esquilino)
- Collina (Quirinale e Viminale)
- Palatina (Palatino e Velia)
Non erano compresi nella suddivisione né il Campidoglio, probabilmente per il suo carattere di cittadella difensiva e polo religioso comuni, né l’Aventino, ancora al di fuori del pomerio.
Successivamente in età imperiale, sotto Augusto si ebbe una nuova suddivisione, che comprendeva il territorio cittadino allargatosi anche oltre i confini delle vecchie mura repubblicane. Si ebbero 14 regiones, tutte sulla riva sinistra del Tevere tranne Transtiberim (l’attuale Trastevere). Esse erano:
- Porta Capena
- Caelimontium
- Isis et Serapis
- Templum Pacis
- Esquiliae
- Alta Semita
- Via Lata
- Forum Romanum
- Circus Flaminius
- Palatium
- Circus Maximus
- Piscina Publica
- Aventinus
- Transtiberim
I Rioni dopo l’unità d’Italia
Tutto cambiò quando Roma divenne capitale d’Italia. L’afflusso continuo di immigrati dal resto d’Italia più la nascita di tutti i centri necessari ad una capitale comportarono un’intensa urbanizzazione ed una crescita della popolazione, sia all’interno delle mura aureliane che all’esterno.
- R. I – MONTI
- R. II – TREVI
- R. III – COLONNA
- R. IV – CAMPO MARZIO
- R. IX – PIGNA
- R. V – PONTE
- R. VI – PARIONE
- R. VII – REGOLA
- R. VIII – S. EUSTACHIO
- R. X – CAMPITELLI
- R. XI – S. ANGELO
- R. XII – RIPA
- R. XIII – TRASTEVERE
- R. XIV – BORGO
- R. XIX – CELIO
- R. XV – ESQUILINO
- R. XVI – LUDOVISI
- R. XVII – SALLUSTIANO
- R. XVIII – CASTRO PRETORIO
- R. XX – TESTACCIO
- R. XXI – S. SABA
- R. XXII – PRATI
Quartieri di Roma
I quartieri di Roma sono il secondo livello di suddivisione toponomastica di Roma Capitale, sono le aree di nuova urbanizzazione nate a partire dal 1926.
A seguito del notevole ampliamento della città avvenuto nel trentennio dal 1890 al 1920, l’Associazione fra i Romani segnalò all’Amministrazione l’opportunità di istituire nuovi Rioni e Quartieri, in aggiunta ai quindici rioni già esistenti. Così, nel 1921, la Giunta Municipale dispose di istituire i seguenti quindici quartieri, dopo un primo tracciamento effettuato nel 1911 per i soli effetti statistici e anagrafici:
- Flaminio
- Parioli
- Pinciano
- Salario
- Nomentano
- Tiburtino
- Prenestino-Labicano
- Tuscolano
- Appio-Latino
- Ostiense
- Portuense
- Gianicolense
- Aurelio
- Trionfale
- Milvio
L’area urbanizzata a nord del fiume Aniene era provvisoriamente chiamata Città Giardino – Aniene fino al 1924, quando venne istituita come sedicesimo quartiere Monte Sacro mentre “il quartiere a sinistra di via Nomentana” venne istituito come diciassettesimo quartiere Savoia[4] nel 1926. Successivamente, il quartiere 15, Milvio, divenne Della Vittoria[5] nel 1935.
Nel 1946, dopo la caduta del regno dei Savoia, il quartiere 3, Vittorio Emanuele III, riprese il nome originale Pinciano, il 17, Savoia, venne rinominato Trieste e il quartiere 2, Parioli, venne diviso in due parti, mantenendo il nome Parioli a sud del Tevere e cambiandolo in Tor di Quinto a nord del fiume.
Con delibera del Commissario Straordinario nº 2453 del 13 settembre 1961, furono istituiti altri 18 quartieri, alcuni trasformando cinque suburbi dell’area est, altri da territori dell’agro romano che, a sua volta, fu suddiviso in zone. Ai “nuovi” quartieri sono stati assegnati i numeri dal 18 al 35.
I quartieri di Roma Capitale
Ad oggi quindi il comune di Roma Capitale conta 35 quartieri definiti:
- Q. I – FLAMINIO
- Q. II – PARIOLI
- Q. III – PIANCIANO
- Q. IV – SALARIO
- Q. V – NOMENTANO
- Q. VI – TIBURTINO
- Q. VII – PRENESTINO LABICANO
- Q. VIII – TUSCOLANO
- Q. IX – APPIO LATINO
- Q. X – OSTIENSE
- Q. XI – PORTUENSE
- Q. XII – GIANICOLENSE
- Q. XIII – AURELIO
- Q. XIV – TRIONFALE
- Q. XV – DELLA VITTORIA
- Q. XVI – MONTE SACRO
- Q. XVII – TRIESTE
- Q. XVIII – TOR DI QUINTO
- Q. XIX – PRENESTINO CENTOCELLE
- Q. XX – ARDEATINO
- Q. XXI – PIETRALATA
- Q. XXII – COLLATINO
- Q. XXIII – ALESSANDRINO
- Q. XXIV – DON BOSCO
- Q. XXV – APPIO CLAUDIO
- Q. XXVI – APPIO PIGNATELLI
- Q. XXVII – PRIMAVALLE
- Q. XXVIII – MONTE SACRO ALTO
- Q. XXIX – PONTE MAMMOLO
- Q. XXX – SAN BASILIO
- Q. XXXI – GIULIANO DALMATA
- Q. XXXII – EUROPA
- Q. XXXIII – LIDO DI OSTIA PONENTE
- Q. XXXIV – LIDO DI OSTIA LEVANTE
- Q. XXXV – LIDO DI CASTEL FUSANO
Le zone di Roma
Le zone di Roma costituiscono il quarto e ultimo livello di suddivisioni toponomastiche di Roma Capitale e raccolgono i territori dell’area dell’Agro Romano fra i suburbi e i confini di Roma Capitale.
- Z. I VAL MELAINA
- Z. II CASTEL GIUBILEO
- Z. III MARCIGLIANA
- Z. IV CASAL BOCCONE
- Z. V TOR SAN GIOVANNI
- Z. VI SETTECAMINI
- Z. VII TOR CERVARA
- Z. VIII TOR SAPIENZA
- Z. IX ACQUA VERGINE
- Z. X LUNGHEZZA
- Z. XI SAN VITTORINO
- Z. XII TORRE SPACCATA
- Z. XIII TORRE ANGELA
- Z. XIV BORGHESIANA
- Z. XV TORRE MAURA
- Z. XVI TORRENOVA
- Z. XVII TORRE GAIA
- Z. XVIII CAPANNELLE
- Z. XIX CASAL MORENA
- Z. XX AEROPORTO DI CIAMPINO
- Z. XXI TORRICOLA
- Z. XXII CECCHIGNOLA
- Z. XXIII CASTEL DI LEVA
- Z. XXIV FONTE OSTIENSE
- Z. XXV VALLERANO
- Z. XXVI CASTEL DI DECIMA
- Z. XXVII TORRINO
- Z. XXVIII TOR DE’ CENCI
- Z. XXIX CASTEL PORZIANO
- Z. XXX CASTEL FUSANO
- Z. XXXI MEZZOCAMMINO
- Z. XXXII ACILIA NORD
- Z. XXXIII ACILIA SUD
- Z. XXXIV CASAL PALOCCO
- Z. XXXV OSTIA ANTICA
- Z. XXXIX TOR DI VALLE
- Z. XL MAGLIANA VECCHIA
- Z. XLI PONTE GALERIA
- Z. XLIV LA PISANA
- Z. XLV CASTEL DI GUIDO
- Z. XLVIII CASALOTTI
- Z. XLIX S. MARIA DI GALERIA
- Z. L OTTAVIA
- Z. LI LA STORTA
- Z. LII CESANO
- Z. LIII TOMBA DI NERONE
- Z. LIV LA GIUSTINIANA
- Z. LV ISOLA FARNESE
- Z. LVI GROTTAROSSA
- Z. LVII LABARO
- Z. LVIII PRIMA PORTA
- Z. LIX POLLINE MARTIGNANO