La Città sorgerà nell’area della ex caserma Guido Reni al Flaminio e riqualificherà tutta la zona
Il progetto comprende la rigenerazione di una vasta area della Capitale di circa 51 mila metri quadri: sorgeranno case residenziali, spazi pubblici, alberghi, negozi e alloggi sociali. In una nota del Campidoglio è indicato lo scopo e le finalità di questa iniziativa, importantissima per il profilo della città di Roma. Verrà creato “un centro di rilevanza internazionale in grado di accogliere, esporre e rendere accessibile al grande pubblico il sapere scientifico e tecnologico in tutte le sue evoluzioni e articolazioni, nonché di promuovere la conoscenza scientifica, di sperimentarla e di diffonderla”
Il sindaco Ignazio Marino ha sottolineato come il progetto è stato “Un sogno coltivato per oltre un terzo di secolo, un museo contemporaneo della scienza, analogo a quelli presenti in altre capitali europee”. La nascita di questo importante polo scientifico e urbanistico rafforzerà le strutture già presenti nella zona come l’Auditorium, il MAXXI, lo Stadio Flaminio, il Palazzetto dello Sport e il Villaggio Olimpico e servirà da collegamento fra loro. Lo scopo è rendere il quartiere Flaminio “come la parte di città storica con la maggior concentrazione e densità di attività culturali, sportive e di sperimentazione artistica”.
Saranno costruiti in 51mila metri quadri 200 residenze private e 70 alloggi sociali, 5mila spazi commerciali e altrettante strutture ricettive come alberghi o Bed and Breackfast oltre a 14mila metri quadri per le strutture pubbliche e 10miladedicate alla effettiva Città della Scienza.
La variante urbanistica necessaria per iniziare i lavori è stata approvata in questi giorni da Roma Capitale in Giunta cosi l’ex caserma Guido Reni costruita nel 1906 come Stabilimento Militare Materiali Elettrici e di Precisione farà parte di un progetto più ampio di riqualificazione di tutto il territorio del Flaminio.